Pianta annuale o perenne, aderente ai muri ed alle rocce, nei luoghi umidi. Fiorisce dalla primavera all'autunno. Appartiene alla famiglia delle Urticacee. Nota fin dall'antichità, e menzionata da Plinio, particolarmente colpito dalla caratteristica di questa pianta di affondare le radici nei vecchi muri, sgretolandone la malta. Ha fusto eretto o prostrato, ramificato; radici lunghe e tenaci; foglie picciuolate, oblunghe lanceolate; i fiori, in gruppi di cinque-sei, sono appaiati, all'ascella delle foglie; frutto un achenio. Si adopera l'intera pianta che, raccolta alla fioritura, va essiccata rapidamente, in locale asciutto e ventilato, prima che le foglie anneriscano. Contiene sostanze tanniche ed amare, mucillaggine, nitrato di potassio ecc. Diuretico, si usa nella malattie delle vie urinarie, quando vi è processo infiammatorio, specialmente blenorragia, cistite e nefrite. È usata nella idropisia. Popolarmente usato anche nei postumi di malaria. Nelle dermatiti croniche, sono comunemente adoperati i cataplasmi della pianta fresca, triturata.
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