Nelle varietà phlomoides, sinuatum, nigrum ecc., e comune nei terreni incolti, lungo le strade. Fiorisce in maggio-luglio. Appartiene alla famiglia delle Scrofulariacee. Pianta con caule eretto (50-150 cm.), bienne, ramoso in alto foglie, alla base, grandi, tormentose; fiori in compatta infiorescenza spiciforme di fiori gialli; frutto a capsula; semi minuti, rugosi. Si adoperano i fiori, raccolti in estate, nelle giornate asciutte essiccati al sole o artificialmente (25°-30°), mondati del calice. Per conservare loro il colore giallo dorato bisogna trattari con vapore di acqua a 100°, sotto pressione di 10 mm., in auto clave, allo scopo di distruggere gli enzimi ossidanti, indi essiccata rapidamente. I principi attivi sono una saponina, un colorante di natura glucosidica, acido tapsico, saccarosio, mucii l'aggine, olio essenziale (tracce). Specie pettorale, con la violetta, l'altea, la malva, il farfare ecc., per l'azione sinergica dell'olio etereo e della saponina agisce come espettorante ed adoperato nelle forme catarrali acute e croniche, delle vie respiratorie. Per l'azione emolliente della mucillaggine, è adoperato, in pozioni e clisteri, nelle infiammazioni della mucosa intestinale. Impacchi della decozione dei fiori o cataplasmi di foglie, vengono usati all'esterno, come sedativi, nelle infiammazioni locali. È da ricordare che gl'infusi ed i decotti, prima dell'uso vanno accuratamente filtrati per tela onde eliminare i peli che rivestono gli stami, notevolmente irritanti per le fauci (caratteristica, infatti, l'irritazione alla gola che colpisce gli addetti alle raccolta delle piante).
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