Pianta spontanea, perenne, nei luoghi sassosi e soleggiati, spesso coltivata. Fiorisce da maggio ad agosto. Appartiene alla famiglia delle Rutacee. Ha caule eretto, legnoso alla base, alto fino ad un metro, con rami erbacei; foglie sparse, lungamente picciuolate le inferiori, di colore verde glauco, carnose, glabre, pellucide, punteggiate; fiori raccolti in un grande corimbo, terminali, gialli; frutto una capsula; semi angolosi, reniformi; odore aromatico, sapore amaro, acre. Si adoperano le foglie che, raccolte prima della fioritura ed essiccate rapidamente all'ombra, contengono un olio essenziale, molto complesso per quanto riguarda i componenti, di colore giallo pallido e di sapore amaro; un glucoside, sostanze resinose, amare, tanniche, acido malico libero ecc. L'olio etereo, a dosi alte, è tossico e provoca salivazione, rigonfiamento della lingua, irritazione dei muscoli uterini ecc. In dosi terapeutiche è usato come emmenagogo, antiemorragico, antispasmodico intestinale, per i salicilici che contiene, come antireumatico. La ruta, in dosi elevate, determina, in corso di gravidanza, l'aborto. Le parti verdi della pianta, contuse, si adoperano per cataplasmi rubefacenti. Occorre essere molto prudenti nell'uso di questa droga perché, superando le dosi terapeutiche, possono verificarsi avvelenamenti anche mortali preceduti da stupore, svogliatezza, infiammazioni gastrointestinali, vertigini, convulsioni e nelle donne può provocare aborti per l'aumento della pressione sanguigna contraendo le fibre lisce dell'utero. Nota ai Romani, era convincimento diffuso che crescesse meglio se ... rubata da un altro giardino. Veniva chiamata "erba della castità", ma non esiste prova alcuna in proposito. L'uso tradizionale era legato alla certezza che migliorasse la vista e pittori, incisori e tutti coloro che avevano bisogno di una buona vista per il loro lavoro, usavano consumarla in grande quantità, tradizione durata per secoli.
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Pianta spontanea, perenne, nei luoghi sassosi e soleggiati, spesso coltivata. Fiorisce da maggio ad agosto. Appartiene alla famiglia delle Rutacee.