Tratto dal Libro Sulle orme del lupo di Carmine
Palatucci Ed. Altirpinia
Volare, il sogno irrealizzato dalla maggior parte degli esseri umani, a Lioni
e in molti comuni della nostra Irpinia è diventato realtà. Forse
vi capita, percorrendo in auto le strade irpine di alzare gli occhi al cielo credendo
di vedere un enorme uccello multicolore librarsi alto nell'aria, libero. Non è
un uccello ma tanti ragazzi che hanno conquistato il cielo.
I luoghi migliori in Irpinia per lanciarsi sono il Montagnone di Nusco,
Serrapullo a Montella, Andretta,
Senerchia, Colliano e Cairano. In quest'ultimo
paese, ogni anno, l'Amministrazione comunale organizza nella seconda quindicina
di agosto la Testa dell'Aria che vede i nostri Icaro cimentarsi
e confrontarsi nel volo con gli amanti di questo sport. Quest'anno, sempre a Cairano,
si è svolta la gara di precisione. Il tempo bello e stabile ha permesso a tutti
i partecipanti di volare e a noi che ammiravamo le loro esibizioni ha trasmesso
tanta voglia di provare. E' sembrato a tutti un qualcosa talmente speciale e abbiamo
ricordato le parole di Leonardo Da Vinci: Voi che siete stati
in cielo, lì guarderete perché lì siete stati e lì desiderate ritornare.
Una trentina di ragazzi irpini hanno imparato a volare e fanno parte del Gruppo
di Volo Libero Irpino con sede a Lioni. Essi partecipano
a molte manifestazioni in Italia e all'estero. Ultimamente sono stati a Bassano
del Grappa, a Castelluccio di Norcia, a Saint
Ilare in Francia dove da trentadue anni si svolge una
manifestazione di volo in maschera nel mese di settembre.
Per gli appassionati o per chi vuole trascorrere una giornata all'aria aperta,
a parte la Festa dell'Aria di Cairano, consigliamo
il Volo delle mongolfiere di Fragneto Monforte
(BN), una manifestazione che si svolge la prima settimana di ottobre e che vede
librarsi nel cielo numerose mongolfiere variopinte giunte in loco anche da paesi
stranieri. L'origine di questa festa risale a parecchi decenni fa grazie a un
signorotto del paese appassionato di mongolfiere che dette il via alla tradizione.
Ritornando al parapendio ci viene detto che si prova una strana
bellissima sensazione di leggerezza, quasi a sfidare l'aria. Tutti possono provare
almeno una volta, volando su un biposto con un esperto. Quello che si prefiggono
i ragazzi del parapendio è di avvicinare le masse al volo per sfatare l'atavica
paura della gravità. Secondo loro è come andare in bicicletta. Il fascino di questo
sport sta nello sfruttare le correnti d'aria ascensionali. Ci piace a questo punto
ricordare Salvatore Marano, montellese, istruttore di terza categoria
che lasciata l'Irpinia insegna in Inghilterra, in Australia
e in varie parti del mondo la disciplina bipostista e il volo
liberista.
Un pensiero va al nostro compatriota Umberto Nobile di Lauro
(AV) che tanto onore ha dato alla nostra Irpinia.
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