Mi songo azato priesto stammatina,
Pe ghi a berè lo sole a dò s'azava,
E' ghiuto a azane rinto a no giardino
Co nò canistro mmano a coglie rose.
Ette la spina e li pungio lo rito:
"Quist'è ninnillo mio, vole quaccosa;
Vole coccosa e io non tengo nienti,
Sulo nò rosiello chi addora tanto".
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