32 Sagra della Castagna IGP di Montella 7-8-9 Novembre 2014
Castagna di Montella
E' prodotta nei castagneti dei comuni di Montella, Bagnoli Irpino, Nusco, Cassano Irpino, Volturara Irpino e Montemarano. Deriva per almeno il 90% dalla varietà "Palummina" e presenta pezzatura media o medio - piccola; Ha una forma rotondeggiante, faccia inferiore piatta, base convessa, sommità ottusa mediamente pelosa, torcia di limitata lunghezza, cicatrice ilare di forma ellittica; Presenta pericarpo (la buccia) sottile di colore marrone scuro, episperma che si stacca facilmente dal seme che è costituito da una polpa bianca croccante e di gradevole sapore dolce. Oggi le moderne tecnologie di conservazione e di trasformazione permettono il consumo per molti mesi dell'anno. Sia allo stato fresco che secco possono venire utilizzate in svariati modi.
VALORIZZAZIONE DELLA CASTAGNA La castagna, da prodotto di consumo di massa o più propriamente da pane dei poveri, come era considerata un tempo non molto remoto, è passata oggi a prodotto di èlite. Per effetto di questo fenomeno evolutivo oggi il mercato cerca la qualità. Il riconoscimento della Denominazione di Origine Controllata, di cui gode la "Castagna di Montella", costituisce lo strumento più efficace per favorire il rilancio della commercializzazione delle castagne sui mercati ortofrutticoli nazionali ed esteri. Inoltre, l'imminente costituzione di un Consorzio di tutela, il cui compito è di accertare la provenienza delle castagne dalle zone indicate nel | disciplinare di produzione doc, garantirà la qualità del prodotto messo in commercio.
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